Parlare, parlare, parlare. Ma che ci avranno tanto da parlare tutti. Io non la sopporto più questa parola, non la voglio sentire. E, invece, meno la voglio sentire più la sento.
E mi vogliono "parlare". Ma che c'avrà mai la gente da parlare?
Ogni tanto mi sembra davvero di essere l'unica a ragionare in una certa maniera, forse ce ne sarà una sulla terra che fino ad ora ragiona come me. Dico...è possibile? Eppure non sono strana. O forse lo sono più io di tutti, o forse non lo so...beh insomma rimane di fatto che io non ho tutto questo bisogno di parlare. I miei pensieri sono miei e li tengo per me, non per egoismo, non per ritrosia...al massimo per pigrizia. INEDIA. Io me li tengo per me, e non li rovescio sulle persone che ho accanto o, peggio, su tutti quelli che incontro. Ho quasi paura di tirarli fuori, come se poi mi si dovessero ritorcere contro. Ho paura di affrontarli con qualcuno che non sia me stessa. Evito di sciorinarli al vento perchè PENSO a come potrebbero influire sulle persone che ho attorno. Non è NECESSARIO che si sappia tutto di me. Qualcosina la posso anche trattenere sotto chiave. Scelte...nemmeno troppo difficili.
In ogni caso, rispetto quelli che hanno bisogno di parlare, è solo che mi annoiano quelle persone che hanno un problema esistenziale a settimane alterne. Forse io non ne ho abbastanza...eppure non si direbbe solo a leggere queste quattro righe.
No, sono solo in bestia.
Si, perchè alle volte anche in mezzo alla gente, ti senti sola. E allora non sai che fare.
Perchè io non ho mai problemi di relazione?
Forse sono chiusa. Forse sono la più piena di problemi di tutti e sono quella che ne parla di meno.
Forse mi faccio talmente i cazzi miei che le persone non possono aver da ridire su di me, non sanno chi sia. E in fondo, se cosi fosse mi starebbe bene. Sceglierei io.
Vorrei solo un po' meno di seghe mentali e un po' più di semplicità, di adattamento.
Comincio ad odiare l'egoismo ottuso della gente.
La loro presunzione nel credere di sapere tutto.
La loro infinità banalità nel ripetere sempre le stesse, identiche, maledette ridondanti cose.
La loro pesantezza nel non saper tirarsi fuori da tutto questo.
La loro pigrizia...che è anche un po' la mia. La odio.
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