L'ho visto cento volte...ma tutte più di 5 anni fa.
L'altro ieri è stata la centounesima: Sliding Doors.
E mi sono ritrovata a pensare nel letto, guardando il soffitto.
Che le cose, se devono succedere, succedono. O è solo comodo affidarsi al destino? E se fosse "comodo" dovrebbe per forza essere un male?
Sono distrutta, davvero.
Questa è stata l'ultima...adesso sono io e io sola.
Ancora una volta ho avuto la dimostrazione che l'onestà non paga...se non in lacrime. In lacrime e tristezza.
Ogni tanto un ricordo come un fulmine mi fa pensare "ma perchè?".
Mi ricorda tutto quello che ho fatto, da 2 anni a questa parte, tutti quelli che ho deluso, tutte le lacrime, i dolori.
Mi ricordo mia madre l'altra sera, "Ma possibile che ogni volta devi fare così? Devi essere un po' più fredda.".
"Ma', ti assicuro...non conviene che diventi più fredda di cosi. La prossima volta uccido qualcuno."
Tutto questo mi fa male.
Adesso devo respirare. Stare per conto mio. Scomparire per un po'. Niente taverna, niente piazza, niente Bari.
Università voglio tanta Università, e le lezioni finiscono domani. Ma non rischio di non avere da fare, questo è certo.
Film, libri, amiche.
Tempo per me.
Quello che non mi sono mai presa da due anni a questa parte, e ho sbagliato.
Quanto ho sbagliato.
Magari un viaggio. Magari vado finalmente da Stefano, a Chicago.
Ma adesso non ho la forza per pensare a niente, vorrei che bastasse chiudere gli occhi per scomparire. Senza fare rumore, nè dire niente a nessuno.
Il tempo giusto.
Lasciare tutto in stand-by. O che si dimeticassero di me, almeno loro.
Fare quello che voglio, non pensare per due.
Mi dispiace, mi dispiace tanto. Ho fatto l'ultima cosa che avrei voluto dover essere in condizione di fare alla persona che meno lo merita al mondo.
Non è facile. Sono stanca.
Ancora una volta ho ripagato una persona che mi ha dato 1000 con un misero 7 in condotta.
Non funziono bene in queste cose, mi pare evidente.
E trovo che sia un tremendo paradosso, l'aver incontrato nella mia vita solo persone disposte a darmi il massimo, con il cuore.
Ho mai fatto qualcosa per ripagarle?
O mi ricorderanno solo come una nota di tristezza, una notte, in una macchina?
Un po' tutto quest'anno passato mi mancherà. Si, mi mancherà.
Spero solo...che sia la cosa giusta.
Ma ho bisogno di pensare solo a me.
Quando mi sentirò pronta, uscirò da quì.
O forse no. Forse quella che sono adesso da qui non vuole uscire perchè ha passato tanto tempo costretta fuori che ha voglia solo di rimanere dentro.
Almeno finchè il fuori non sarà davvero fuori.
Il mio oroscopo l'altra mattina recitava: "Voglia di evasione." E poi dicono che gli oroscopi non sanno essere pertinenti.
"Rita, chiunque tu sia, brava, ci hai preso stamattina."
Maledetta voglia di evadere.
Non voglio pentirmi, non voglio riflettere, non voglio pensare, non voglio.
Adesso non si torna indietro. Si va solo avanti.
E davvero non ho più niente a trattenermi.
Una cosa continua a ronzarmi in testa, non so dirla. Perciò la scrivo:
"Spero che capirai. Spero realizzerai presto, che non devi star male.
Tira un respiro di sollievo chè io non sono più con te.
Chè sono più lontana. Sei al sicuro.
Anche se ho sempre una fottuta pistola in mano almeno adesso sparerò nel deserto."
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