giovedì 31 marzo 2011

CERAMICI


I ceramici sono materiali duri e fragili. L'unico tipo di deformazione che tollerano è una, seppur piccola, deformazione elastica. I ceramici non possono subire deformazioni plastiche, il che vuol dire che NON alterano permanentemente la loro forma se sottoposti ad una forza, farlo è inutile.

Sebbene i legami ionici che li compongono li rendano piuttosto duri, i ceramici sono intrinsecamente fragili: resistono poco sia a forze ortogonali, trazione e compressione, che a forze di taglio. La resistenza alla compressione è comunque maggiore di quella alla trazione ma, in questo caso, la rottura è imprevedibile.

Essa sopraggiunge senza il preavviso di alcuna deformazione plastica, a differenza di quanto accade nei metalli, più teneri.


La frattura del campione ceramico si verifica all'improvviso in seguito alla formazione di cricche interne che nessuno può vedere e che pure lo indeboliscono riducendo progressivamente la sezione resistente.


Quando lo sforzo a cui esso è sottoposto supera il valore massimo il ceramico si rompe.


La riparazione del ceramico è poco utile.

Il ceramico va sostituito.

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