giovedì 12 agosto 2010

No time Toulouse


Toulouse, 9/08/2010

Mi sveglio, o meglio ri-sveglio, verso le 11. Intontita, stonata.
Metto i piedi giù da letto. "Oddio, la testa.."
Non perdo tempo a spiegarmi il perchè, quanto piuttosto comincio a rendermi conto di aver poggiato i piedi sulla moquette.
Un flash: ieri notte ci abbiamo schiacciato una zanzara.
Ciononostante, cerco di fingermi una che si adatta e mi alzo in piedi.
Faccio due passi. Tendo l'orecchio. Donkey Kong ha lasciato l'edificio. C'è silenzio.
Gniick, sbam.
La porta non oliata sbatte sulla custodia della chitarra.
Mi dirigo in bagno.
1..2..3...luce.
"Che aspetto orribile.."
Direi che possiamo cominciare con una doccia. Torno in camera.
Gniick, sbam.
Di nuovo.
Sto per imprecare, ho anche lasciato l'asciugamano in bagno. Lo recupero.
Gniick, sbam.
"Ma questa cazzo di chitarra..."
Mi abbasso e sposto la custodia. Avvicino la faccia alla moquette quel tanto che basta per vederlo. Non bastava il cadavere della zanzara, c'è anche uno spillo.
Ora è il caso di parlare un attimo delle "bizzarrie" dei tedeschi.
Si, perchè a quanto ne so l'ex (per ora) inquilina di questa camera è tedesca. Una tale Kitty.

Beh, Kitty...mi dici che idea è quella di attaccare al muro delle foto bloccandole con degli spilli infilati nella carta da parati? E non, ovviamente, non a mo' di chiodi ma paralleli al muro.
Ma dico io..non ti rendi conto che c'è un evidente problema? E, poi..forse forse gli spilli sotto le foto reggono qualcosa...ma quelli sopra?
In favore di questa eccelsa mente tedesca potrei anche considerare "l'attacco d'arte" (nel senso di attentato all'arte) appeso sul letto.
Un indizio?
Non è Jimi Hendrix.

Comincia così il mio terzo giorno a Tolosa.

12/08/2010
Toulouse, h: 11.03
Oggi, per la prima volta da quando sono quì, c'è brutto tempo.
Fa fresco, sembra quasi che stia per piovere. Mi piace questo grigio.
E, oggi, ancora per la prima volta, non sono riuscita a prendere sonno dopo la sveglia delle 7.50.
Ho provato, giuro. Ma proprio niente.
Sono rimasta nel letto e, ascoltando, mi sono resa conto di avere in testa una marea di pensieri ronzanti. Su cosa sto facendo, su cosa farò, giusto, sbagliato. Come sarà tornare a Bari, meglio, peggio? Sto solo rendendo tutto più difficile?
E' che sto cominciando ad abituarmi a tutto questo..
ma, del resto...chi non si abituerebbe a questi deliziosi croissant?

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