giovedì 23 settembre 2010

It was worth it

Sono qui` da ieri e, nonostante il poco tempo, mi sento cosi` a casa.
Ho un debole per questo scorcio di Inghilterra. I paesini come Kidsgrove. Le zone residenziali.
Le detatched houses. Tutto come nei film.
Perfino i beveroni di "cafe` to go" serviti nei "cartons".
Da quando siamo arrivate il tempo e` grigio, ma non mi dispiace. C'e` la tipica pioggia inglese. Fine. Costante. Fastidiosa. Grigia. Eppure proprio non riesco a sentirmi triste.
Sara` il gin and tonic, sara` l'aria del matrimonio, sara` che per una volta non mi sento soffocare alla sola idea di tornare in citta`.
Insomma le tre ore di aereo, i due cambi di pullman e mia nonna che si porta piu` bagagli a mano del dovuto sono accettabili, se il premio finale e` essere qui.
E poi, una viaggio con la nonna ha sempre il suo fascino: parla l'inglese piu` teneramente divertente che abbia mai sentito.

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